
Sezione Germogli

Camminare Parlare Pensare
Queste le meravigliose conquiste dei primi tre anni di vita del bambino. Creare i migliori presupposti perché ciò avvenga è il nostro compito.
La magia degli spazi, i colori attenuati delle pareti, dei tendaggi, il profumo del legno dei mobili, i cuscini e gli angoli morbidi, creano il luogo migliore in cui trascorrere le giornate con gioia e serenità.

I bambini si sentono a casa
Per la pedagogia Waldorf ha grande importanza la dedizione amorevole nella cura dell’ambiente e delle atmosfere che il bambino può incontrare, arricchite anche con elementi che richiamano le stagioni della natura.
I giochi in legno e i materiali naturali come cortecce, radici, stoffe colorate, animaletti e pupetti di lana danno ai più piccoli la possibilità di trasformare ogni oggetto in ciò che serve per il proprio gioco.


Esperienze sensoriali.
In questa fase della vita i sensi del bambino piccolo sono particolarmente desti e ricettivi e fanno sì che l’esplorazione del proprio corpo e dell’ambiente siano le attività principali. Ogni giornata è scandita da un ritmo regolare che rassicura il bambino e rispetta le sue naturali esigenze. Si tratta, infatti, di un ritmo ampio e dilatato, che permette di svolgere ogni cosa con la dovuta calma e attenzione.
I giorni della settimana sono caratterizzati da quelle attività che ricordano l’ambiente familiare quali, fare il pane, preparare la frutta per la merenda o un dolce, andare in giardino e il gioco libero.
Il distacco dai genitori, durante l’inserimento, è uno dei primi passi che il bambino compie per andare verso il mondo fuori dal “nido” famigliare. In questo percorso, bambino e genitore vengono accompagnati con rispetto ed empatia dal personale educativo, in un continuo rapporto di collaborazione.




Sezione Asilo

Imitazione
I bambini piccoli sono intimamente legati al modo con cui gli altri pensano, sentono e agiscono. La loro capacità di imitazione è al centro del lavoro svolto all’interno del nostro asilo. Il nostro impegno è indirizzato a creare un ambiente degno di essere imitato e a porre cura e consapevolezza del modo in cui offriamo il nostro esempio di adulti. UN MONDO BUONO DA IMITARE Il bambino nel suo primo settennio di vita imita e accoglie in modo naturale il mondo e i gesti attorno a sé: l’imitazione è la forza che gli permette di imparare. Egli apprende imitando tutte le attività che vengono proposte in asilo: fare il pane, dipingere, modellare, cucire, fare giardinaggio, costruire capanne, riordinare… Non assorbe solo i gesti esteriori, ma anche quelli interiori, come le emozioni e i sentimenti delle persone che gli stanno accanto: in questo modo acquisisce qualità determinanti per lo sviluppo delle sue capacità individuali e sociali. Questa è la ragione per cui in asilo si ha la premura di circondare il bambino con un’atmosfera molto curata e dal carattere familiare, affinché sia un ambiente degno di essere imitato.


Ritmo e Gioco
Il rispetto del ritmo nella quotidianità, sia in asilo sia a casa, aiuta a mantenere pace e armonia con compagni e maestre e con tutta la famiglia. Quello che il nostro asilo si propone è di aiutare il bambino a crescere in modo armonico secondo il suo sviluppo individuale. In tal modo egli potrà giungere alla soglia della scuola rafforzato interiormente, con un vivo interesse per il mondo e pronto ad apprendere con gioia quello che la scuola primaria gli proporrà. Per permettere al bambino di muoversi con fiducia e sicurezza nel nuovo ambiente, le attività vengono proposte in maniera ritmica. La mattinata viene strutturata come il nostro respiro, con momenti di espansione alternati a momenti di concentrazione, ad esempio dopo il gioco, ci si raccoglie in un piccolo cerchio per ascoltare una fiaba. Un respiro più ampio si trova nelle attività settimanali, che si ripetono ritmicamente e lo stesso avviene anche per i mesi che sono scanditi dalle feste, dai racconti, dai girotondi e dai canti. Durante il gioco libero i bambini rielaborano ciò che hanno sperimentato nel loro ambiente, arricchendolo con la loro fantasia. In questa attività il bambino esercita e sviluppa abilità importanti: la capacità creativa, la pazienza, la concentrazione, il senso sociale, le abilità motorie e di risoluzione di problemi pratici. I bambini traggono beneficio dal fatto che le classi siano formate da bambini con età variabile dai tre ai sei/sette anni. I più grandi aiutano i più piccoli, i piccoli guardano ai grandi con ammirazione e tutti acquistano una valida e interessata consapevolezza verso gli altri.


LA GIORNATA IN ASILO
Al mattino i primi bambini arrivano presto e dopo un rituale di accoglienza in cui trovano un momento di “calore”, che varia a seconda delle stagioni, iniziano subito a giocare. Trasformano lo spazio dando vita a tante situazioni diverse: nascono castelli, navi, camion dei pompieri, basi spaziali, osservatori di animali, sottomarini… L’area della casetta si anima, porte e finestre aprono e si prepara il caffè per le maestre, qualcuno sveglia le bambole, cambia loro il vestitino, prepara la colazione e le porta a passeggio. Qualcun altro aiuta la maestra a preparare la merenda o il necessario per l’attività del giorno. I più grandi si dedicano per un poco alla tessitura o al ricamo oppure lavorano lunghe catenelle di maglia sulle dita. Quando tutti sono arrivati e anche i più ritardatari hanno giocato per un po’ le maestre cantano la canzone del riordino. C’è ancora un gran movimento, ma con un altro scopo: i teli vengono piegati e riposti, i blocchetti di legno tornano nelle ceste, i tavoli tornano ad esser tavoli, le sedie sono disposte in cerchio attorno al Regno della natura. Al movimento libero ora segue un momento di calma. All’espansione segue la concentrazione, come nel battito del cuore, come nel respiro. È il momento del saluto del mattino, del racconto della fiaba che è riproposta per circa tre settimane. Sono fiabe della tradizione popolare, come ad esempio quelle dei fratelli Grimm o quelle russe, che con le loro immagini portano nutrimento all’anima del bambino. Si gusta insieme una piccola merenda, poi, con l’aiuto di un girotondo o di un gioco, ci si sposta nella classe attigua per l’attività: lunedì il disegno, martedì il pane, mercoledì l'euritmia, giovedì acquerello venerdì modellaggio della cera. Attraverso le diverse attività ogni giorno acquista il suo proprio carattere. Dopo aver lavorato si va tutti in giardino! Vestirsi e svestirsi, acquistando via via autonomia, sperimentare la natura in tutte le stagioni. Qui il gioco è diverso, è più fisico: si può correre, saltare, rastrellare le foglie, fare capriole, spostare sassi e terra con rastrelli e pale, carrettini, praticare giardinaggio nelle aiuole o nell’orto rialzato, scortecciare rami, costruire capanne o progettare piani per sconfiggere i draghi, scavare alla ricerca di pietre preziose o tesori nascosti e tanto altro che la loro fantasia suggerisce. E poi c’è la sabbia per cucinare pappe, torte e pasticcini, per creare villaggi per nanetti e formiche con monti, ponti, valli… Un giorno alla settimana si va in passeggiata ad esplorare i dintorni: vigneti, anfratti, ruscelli.. Muoversi tanto fa venire appetito. Finalmente si mangia! Una maestra, con l’aiuto di alcuni camerieri, apparecchia i tavolini. Dopo la filastrocca e il canto di stagione, ci si siede a tavola. È buona abitudine sedere ben dritti e mangiare in silenzio… ma le maestre sono piuttosto benevole e qualche chiacchiera è consentita. Alla fine, ognuno sparecchia, i grandi aiutano a riordinare e a pulire, per poi andare a casa. Chi si ferma nel pomeriggio si dedica a qualche piccola attività per poi tornare in giardino, mentre i più piccoli schiacciano un pisolino. È stata una lunga giornata, finalmente è ora di andare tutti a casa. Si svegliano i piccolini e tutti insieme beviamo una tisana calda con un biscotto… e ci si saluta: “Ogni bambino ha la casetta, dove la mamma sempre lo aspetta, casa casetta, casa casina, ci rivediamo domani mattina!”. Tutte queste attività proposte favoriscono lo sviluppo del corpo fisico, dei sensi e della vita sociale. Durante il gioco libero i bambini rielaborano ciò che hanno sperimentato nel loro ambiente, arricchendolo con la loro fantasia. In questa attività il bambino esercita e sviluppa abilità importanti: la capacità creativa, la pazienza, la concentrazione, il senso sociale, le abilità motorie e di risoluzione di problemi pratici.
Il Giardino dei Ciliegi A.P.S. - Via Verdi, n. 40
38060 NOGAREDO (TN)
Tel: 366 9987421
C.F.-P.IVA: 94046290220
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Membro della Federazione delle Scuole Waldorf in Italia e del WALDORF TRENTINO-SÜDTIROL